Con la chiusura del primo triennio formativo nel 2016 ed i successivi passaggi che hanno portato a verificare quali fossero stati i più evidenti malfunzionamenti della macchina al termine del momento definito “sperimentale”, è stato avviato un articolato processo di riflessione comune a partire dall’ottobre del 2018 che si è concluso con l’approvazione da parte del Consiglio Nazionale delle nuove Linee Guida di coordinamento del Regolamento lo scorso 19 dicembre 2019, quasi in coincidenza con la chiusura del secondo triennio di Formazione Professionale Continua.
Partendo dal lavoro di analisi e di sintesi dei contributi pervenuti da Ordini, Consulte e Federazioni, svolto dal gruppo Operativo Formazione, si è arrivati alla definizione del nuovo testo, dopo un ampio confronto nella Conferenza degli Ordini di Roma dell’8 marzo 2019 e in quella di Milano del 12 aprile 2019, oltre che nelle Delegazioni Consultive a base regionale del 21 marzo, del 9 maggio e del 6 giugno 2019.
Questo percorso di dibattito e approfondimento si è concluso con la Conferenza degli Ordini del 12 luglio 2019, nel corso della quale è stato condiviso un testo finale attraverso la votazione di una serie di emendamenti e mozioni i cui esiti sono stati recepiti e integrati nelle Linee guida approvate dal Consiglio Nazionale.
Il nuovo testo rappresenta una manutenzione complessiva delle Linee Guida vigenti, che parte dalla condivisione di alcuni criteri generali:
- mantenimento della base triennale della formazione;
- ampliamento e chiarimento delle fattispecie di esoneri e autocertificazioni, spostando gli elementi di dettaglio nella modulistica sulla piattaforma nazionale;
- valorizzazione della formazione anche attraverso una diversa individuazione delle aree formative;
- superamento di alcune criticità operative rilevate.
Sulla base di tale impostazione generale e della proposta di revisione sono stati approvati alcuni emendamenti e mozioni:
art. 4 – è stata eliminata la possibilità, nel caso di reiscrizione dopo 5 anni, di usufruire delle stesse regole della nuova iscrizione (esenzione dell’obbligo formativo per l’anno di prima iscrizione);
art. 5.4 – è stata eliminata l’esclusione delle commissioni parcelle dalle commissioni la cui attività può essere oggetto di richiesta di accreditamento;
artt. 5.4 e 6.7 – inserimento dei c.f.p. per la partecipazione ai concorsi di progettazione e per la partecipazione come membro di giuria di concorsi di progettazione se nominati dagli Ordini;
art. 7 – inserimento di alcuni esempi sulle casistiche di esonero legate al non esercizio della professione.
Tra le mozioni presentate, inoltre, è stata votata favorevolmente la possibilità di ridurre i c.f.p. in deontologia e discipline ordinistiche da 12 a 4 nel triennio; a tal proposito si ricorda che tale previsione presuppone la modifica del Regolamento per l’aggiornamento e sviluppo professionale continuo (in attuazione dell’art. 7 del DPR n. 137/2012) e la successiva approvazione da parte del Ministero competente; non è stato possibile, quindi, recepire tale proposta nella presente modifica delle Linee Guida.
Alla modifica delle Linee Guida è seguito l’adeguamento della piattaforma iM@teria che è on line dal 1 gennaio del nuovo anno, con le funzioni di contabilizzazione dei crediti aggiornate alle nuove regole. Si segnala, tuttavia, che la piattaforma sarà oggetto di ulteriori integrazioni e adeguamenti per tutto il mese di gennaio, in particolare per quanto riguarda la parte della modulistica. Tali modifiche ed adeguamenti, oltre ad agevolare gli iscritti nella presentazione delle richieste miglioreranno sensibilmente l’attività di verifica da parte degli Ordini territoriali, recependo ulteriori suggerimenti di integrazione e aggiornamento.
Infine, con riferimento alla scadenza del secondo triennio formativo 2017-2019, nel ricordare che è previsto il semestre di ravvedimento operoso (cosicché la scadenza entro cui gli iscritti devono acquisire i crediti formativi professionali previsti è il 30 giugno 2020), facendo seguito ad alcuni quesiti pervenuti, si specifica che tale opportunità può essere utilizzata anche da coloro che, in seguito a sanzione disciplinare, non hanno ancora recuperato i c.f.p. del primo triennio.
Ricordiamo che la segreteria dell’Ordine è a disposizione per la verifica puntuale delle inadempienze formative che ciascun iscritto potrà rilevare dalla piattaforma iM@teria sul proprio profilo e che nel corso dei prossimi mesi le attività di offerta formativa sia frontali che a distanza saranno intensificate al fine di consentire di regolarizzare le posizioni degli iscritti con mancanza; l’obiettivo dovrà essere sia per l’Ordine che per gli iscritti di arrivare alla gestione del minor numero possibile di Provedimenti Disciplinari con costi che gravano sul bilancio dell’Ordine (se pur con successiva rivalsa sull’iscritto inadempiente) e sul lavoro di volontariato del Consiglio di Disciplina e del Consiglio dell’Ordine.